Progetto orto didattico

La realizzazione dell’orto con la semina di diverse piantine e l’osservazione sistematica della germinazione, dell’ irrigazione periodica del terreno, infine la raccolta dei prodotti ha portato risultati eccellenti. I bambini  hanno sperimentato attivamente la cura e la valorizzazione di un bene comune.

Il tutto si è sviluppato in un clima positivo e rilassante. L’entusiasmo e la partecipazione dei bambini è stata sempre alta, era un modo nuovo e diverso di fare scuola, i bambini hanno mostrato la loro potenzialità ad osservare con attenzione ciò che li circonda, descrivere e raccontare le scoperte fatte con parole appropriate, porsi domande come: “Cosa mangiamo?…  Dove cresce?…”

L’anno si è concluso e tutti, bambini e docenti, ci siamo ripromessi che tale esperienza continuerà anche l’anno prossimo perché è stata veramente meravigliosa, appassionante e divertente.

L’orto didattico scuola primaria Copernico

Con la seconda raccolta e la conseguente degustazione dei prodotti in mensa, anche nel plesso Curiel si è concluso il progetto “Orto didattico”.
Per la Scuola Primaria Copernico non è stata una novità, perché vi è un precedente targato 2019. Il successivo biennio legato alle restrizioni per la pandemia di Covid aveva bloccato le altre simili iniziative, riproposte finalmente senza alcuna esitazione durante l’anno scolastico in conclusione.
Durante gli ultimi mesi, tutti gli alunni hanno potuto seminare insalate, ortaggi e legumi, sotto il controllo degli insegnanti, negli spazi assegnati.
Il germoglio delle piante è stato seguito anche nelle rispettive aule, le piantine innaffiate e poste alla costante azione della luce del sole. E’ occorsa tanta pazienza prima di vedere i brillanti risultati. I docenti di scienze hanno completato il lavoro con attività teoriche, sia individuali che di gruppo, su strumenti quali quaderni, libri di testo e Lim. Una formazione in cui nulla è rimasto intentato, che ha trasmesso agli alunni non soltanto sapere, ma anche una coscienza ambientale attraverso il corretto uso delle risorse idriche, il rispetto dei cicli stagionali di Madre Natura, la vitale cultura del cibo genuino.
L’attività ha generato spunti di riflessione per una maggiore coscienza del “vivere sostenibile”: l’attenzione verso l’ambiente, la riscoperta di antiche tradizioni, l’educazione alimentare e l’adozione di nuove abitudini, per uno stile di vita che va nella direzione di un maggiore rispetto del nostro corpo e del nostro Pianeta.